Top Music Italia intervista la giovane artista Anastasia Almo

La vittoria del Festival Mogol – Battisti edizione 2023 categoria brani editi e Anastasia Almo conquista la SPC Sound.

Top Music Italia intervista la giovane artista Anastasia Almo

Ciao Anastasia, innanzitutto complimenti per il successo al festival Mogol – Battisti,cosa hai provato quando hai saputo di aver vinto?

Sembra banale come risposta ma proprio non me l'aspettavo. Ovviamente ringrazio coloro che mi hanno dato il premio, e al momento della premiazione ero molto emozionata ed incredula. In primis, però, ero contenta ed emozionata di aver potuto cantare ed esprimermi con una grande orchestra in un palco così importante e davanti ad un pubblico del genere.

Adesso per te anche il CET di Mogol sei pronta per questa esperienza?

Non vedo l'ora di mettere in gioco me stessa in tutto e per tutto in quelle 3 settimane, e di vivere con la musica h24. Per me è solo un grande onore, quindi ringrazio moltissimo di aver potuto accedere a questa opportunità. Sicuramente sarà una grandissima esperienza, da cui potrò cogliere molto

Come hai iniziato la tua carriera musicale? 

Ancora non definirei la mia carriera musicale iniziata, però sicuramente sto continuando a studiare per far si che ciò accada. Il mio primo approccio alla musica è stato fin da piccola con la danza, che pratico tutt'ora da quando ho 3 anni. Poi dato che ho avuto sempre il desiderio di cantare o suonare uno strumento, i miei genitori mi iscrissero ad un corso di pianoforte classico all'età di 6 anni in una piccolissima scuola vicino a Perugia. In seguito, in modo totalmente casuale, aprì un'altra scuola al piano inferiore della mia scuola di danza di musica, "Scuola di musica Pianosolo" nella quale si poteva accedere a corsi di canto. Esattamente 5 anni fa, dunque, mi iscrissi al corso di canto insieme a mia sorella Sofia con la quale condivido le stesse passioni artistiche e proseguii ovviamente anche il corso di pianoforte. Data la mia forte passione per la musica, ho voluto approfondire essa il più possibile in tutte le sue forme; dunque, ho iniziato a partecipare, all’interno della stessa scuola,  anche a laboratori di solfeggio, teoria e armonia musicale, accompagnamento pianistico, e ad un laboratorio di band pop-rock.  

Quale è la tua fonte di ispirazione principale quando scrivi canzoni?

amo scrivere sin da piccola, mi ricordo ancora i miei diari in cui raccontavo le mie giornate. Adesso, invece, non sono più diari ma quadernini dove scrivo le mie canzoni davanti al pianoforte. A 17 anni non posso dire di aver avuto una vita vissuta, però quelle piccole esperienze significanti per me hanno dato quello START alla scrittura delle canzoni. Non penso che per adesso ci sia mai stata una vera fonte di ispirazione, ma solamente una forte voglia di voler esprimere ciò che provassi, o ciò che stava succedendo a me in prima persona o a ciò che mi stesse circondando. 

Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Hai già in mente il tuo prossimo singolo o album?

Avendo 17 anni, direi che il mio primo progetto per il futuro per ora è finire l'ultimo anno di Liceo scientifico e diplomarmi. Ovviamente voglio continuare a studiare musica e cantare e intraprendere un percorso musicale, che mi possa permettere di vivere di ciò. Come ho già detto prima, sono al primo approccio con la scrittura di testi, però spero che un giorno, anche non lontano un pubblico possa ascoltarli. 

Hai dei sacrifici particolari da fare nella tua vita quotidiana per dedicarti alla musica? E come li gestisci?

Sin da piccola ho fatto tanti sacrifici per poter seguire tutte le mie attività artistiche. Abitando in un paese periferico, ho sempre dovuto organizzare ed incastrare in modo preciso tutti i miei impegni della giornata, che partiva e parte tutt’ora sempre dalle 5.30 del mattino, per prendere il pullman per andare a scuola e finiva verso le 11 di sera con le mie ultime attività artisitche. Ovviamente questo ha sempre richiesto una grande concentrazione, rinunce personali e forte determinazione, ma che mi ha sempre ripagato con soddisfazione, tanta adrenalina ed emozioni. Molte giornate le passo fuori casa, magari studiando per quella certa "verifica" o "interrogazione" nella mezz'ora di pausa pranzo o di pausa tra un'attività e l'altra, portandomi il pranzo da casa sin dalla mattina, ma non li ho mai visti come veri e propri sacrifici. Penso che, quando qualcuno sia relamente appassionato per qualcosa, quelli che sembrano sacrifici, in realtà non sono tali, ma cose magari a volte scontate che uno fa proprio per arrivare a quell'obiettivo lì e per inseguire ciò che realmente ti piace, ti appassiona.

Qual è l'esperienza più memorabile che hai vissuto finora nella tua carriera da cantante?

L'esperienza del festival Mogol-Battisti è stata l'esperienza più memorabile fino ad ora. A causa del covid e avendo trascorso sei mesi all'estero, come viaggio studio per il perfezionamento del mio inglese, non ho mai avuto il piacere di avere esperienze importanti come cantante. 

Cosa pensi della scena musicale attuale? Ci sono artisti o generi che ti piacciono particolarmente?

Attualmente io ascolto un po' tutta la musica. Partendo dagli artisti più vecchi, arrivando alla musica più moderna di oggi. Principalmente ascolto musica pop, e canto musica pop, però se dovessi definire il mio genere musicale ancora non saprei cosa rispondere. Ascolto anche le canzoni di oggi della musica trap e rap, però preferisco canzoni più melodiche, e a volte anche un pò malinconiche. 

Se dovessi dare un consiglio a chi sta iniziando ora a intraprendere la carriera musicale, quale sarebbe?

Essendo ancora molto giovane, non mi sento di poter dare consigli a nessuno, anzi vorrei che me ne dessino a me. L'unica cosa che vorrei dire è che dal momento in cui sali sopra un palco, inizi a cantare e riesci ad emozionare in primis te stesso e poi anche il pubblico che ti ascolta, allora puoi iniziare a pensare che quello potrebbe essere il posto giusto per te.  

Hai già una casa discografica che ti segue?

Siamo all’inizio di un percorso, ma c’è tanta gioia per questa avventura con la SPC Sound e con i discografici Sivio Pacicca e Lino Sansone.