Roberto Vecchioni; le sue poesie in musica sono amatissime da più generazioni

Il cantautore che ha portato la sua canzone, "Sogna ragazzo sogna", tra i giovani e in tutta Italia, duettando con Alfa al Festival di Sanremo

Roberto Vecchioni; le sue poesie in musica sono amatissime da più generazioni

Roberto Vecchioni, insegnante di lettere: greco, latino e italiano, entra nel mondo della musica nel 1960 quando inizia a scrivere per altri artisti affermati, poi nel 1971 inizia ad interpretare le sue canzoni "Parabola" e "Luci a San Siro".  Nel 1973 partecipa al Festival di Sanremo con “L’uomo che si gioca il cielo a dadi”. Nel 1974 vince il premio della critica discografica come miglior disco dell’anno per “Il re non si diverte”. Il successo arriva nel 1977 con l’album “Samarcanda” a cui fanno seguito più di venti album e altrettante raccolte per una vendita totale che supera gli otto milioni di copie. Ottiene il disco d'oro nel 2013 per l'album "io non appartengo più", parallelamente prosegue la sua lunga carriera letteraria e il 28 ottobre 2014 esce il suo nuovo romanzo  “Il Mercante di luce” (Einaudi Editore) che dà il nome al Tour 2015 e con il quale riceve il premio “Cesare Pavese”, sezione opere edite. Nel 2016 racconta le sue storie di felicità con il libro “La vita che si ama” (Einaudi)  e pubblica il nuovo album “Canzoni per i figli”, prodotto dalla DME, contenente nove canzoni in una nuova emozionante versione e un brano inedito, pubblicato in un cofanetto in abbinamento al libro. Un successo editoriale da oltre 100.000 copie. Un altro disco d'oro lo ottiene con l'album "L'infinito" nel marzo del 2019. Oltre a tante altre opere e successi e tour, Roberto Vecchioni, nel 2023  continua ad esibirsi live con il tour L’Infinito e partecipa, interpretando se stesso in una piccola parte, al film "La primavera della mia Vita" di e con Di Martino e Colapesce. Il 13 ottobre 2021 esce “CANZONI” (Bompiani), l’autoantologia dei testi più significativi di 50 anni della sua musica.

Tra il 2022 ed il 2023 traduce, in collaborazione con la Fondazione INDA (Istituto Nazionale del Dramma Antico), il Prometeo Incatenato di Eschilo per l’omonima rappresentazione teatrale che debutta l’11 maggio al Teatro Greco di Siracusa con la regia di Leo Muscato.

Vecchioni è un'artista che parla di sogni, della sua quotidiana battaglia contro l'ignoranza, l’incapacità di guardare gli altri, l’insensibilità di fronte al dolore delle persone. L'artista racconta che la canzone "Sogna ragazzo sogna", grazie anche al duetto sanremese con Alfa, è diventata famosa in tutta Italia, poi dichiara in un'intervista : " è una canzone  che meritava maggior riconoscimento. Non c'è dubbio. Aspettavo l'occasione di una rivincita. Glielo dovevo, perché è molto più bella di "Chiamami ancora amore". È universale, infatti i boyscout, i ragazzi cattolici, le ragazze delle scuole la cantavano già. Il grande pubblico invece no. Dopo Sanremo i giovani mi chiamano, mi cercano, ricevo messaggi da ogni parte. Sento proprio un affetto fisico. Non me lo sarei immaginato. Evidentemente, è stato importante passare le consegne ad Alfa, durante il Festival, perché significa che certi valori sono vivi".

La morte di suo figlio Arrigo lo ha molto segnato e oggi che ha 80 anni lo piange ancora, ricercando un  conforto nelle parole delle persone e nelle piccole cose quotidiane.  Ma nonostante tutto, Roberto Vecchioni all'età di  80 anni, continua a essere ancora un sognatore .